PIETRASANTA. Il fortunale che ha colpito la Versilia lo scorso marzo ha prodotto danni diffusi su tutto il territorio, sia montano che in pianura. Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord è da subito intervenuto per quanto di propria competenza, eseguendo interventi in somma urgenza per 130.000 euro sui canali della pianura, rimuovendo centinaia di alberi caduti su sponde e in alveo.

Diversa l’azione svolta per i torrenti collinari, per i quali la competenza in emergenza spetta alla Provincia. In queste zone si è collaborato con gli uffici provinciali alla ricognizione puntuale e alla stima dei danni.

Una volta appurata la gravità della situazione, per la presenza di migliaia di alberi caduti su vastissime zone del territorio e a carico di numerosi corsi d’acqua, l’Assemblea del consorzio ha dato mandato al Presidente di presentare formale richiesta alle Istituzioni affinchè  fosse dichiarato lo stato di emergenza ed affinchè venissero reperite le risorse necessarie a garantire un’azione organizzata e precisa sul territorio per ristabilire le normali condizioni di funzionamento dei corsi d’acqua collinari della versilia, attraverso interventi puntuali per i quali servono risorse straordinarie per circa 200.000 euro.

Grazie allo sforzo di tutti i soggetti e alla collaborazione tra gli Enti, il Consiglio dei Ministri ha riconosciuto nei giorni scorsi con un decreto lo stato di emergenza.

“Siamo sollevati che il Governo abbia riconosciuto la gravità dei danni provocati dalla tempesta di vento e la particolare pericolosità rappresentata dai corsi d’acqua che, nella parte collinare sono in alcuni punti completamente invasi dalla vegetazione – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Auspichiamo che arrivino al più presto le risorse dallo Stato, che ci permetteranno di intervenire su tutte le criticità e nel frattempo stiamo cercando di risolvere le situazioni alla nostra portata, utilizzando i fondi di bilancio e le economie, come nel caso del Rio Solaio, dove da giorni i nostri operai lavorano per liberare il corso d’acqua e riportarlo agli standard di sicurezza idraulica”

Il canale è stato riempito da tantissimi tra alberi e canne di bambù divelti quella notte e il suo funzionamento idraulico era al limite della sopportazione. Quando l’escavatore è stato calato nel torrente si è dovuto letteralmente fare largo in una fitta, inestricabile massa di vegetazione.

Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord, ha disposto l’immediata rimozione di tutto il materiale finito in alveo, anticipando con il proprio personale la normale manutenzione annuale che si tiene nel mese di luglio. Per velocizzare l’intervento il Consorzio ha chiesto anche l’intervento di una ditta esterna per la fornitura di un escavatore, che in minore tempo è in grado di raccogliere e spostare i grossi tronchi, appezzati con motosega dagli uomini a terra.

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